Non l’aveva detto a nessuno, tranne a due amici della squadra, timoroso di fare una brutta figura;

si era allenato a tutte le ore, certuni lo incrociavano di notte con la frontale, i suoi giri in bici erano ramai diventati lunghissimi, nessuno lo vedeva più negli allenamenti collettivi.

Sparito.

Nessuna traccia da diversi mesi, cosa starà combinando il nostro Gianpaolo Gisabella si chiedevano in molti?

Dopo il debutto nell’Olimpico nello scorso anno, quest’anno aveva già affrontato con successo un medio… e quando meno te lo aspetti, a poco più di un anno dal suo debutto nella Triplice, ce lo troviamo al durissimo Elbaman!

Ecco che il nostro Giangisa con l’impresa di domenica scorsa diventa uno dei protagonisti della stagione con un’epica impresa: un’ impresa da UOMO di FERRO !

Il nostro nuovo IronMAn ha chiuso la sua impresa con l’ottimo tempo di 13 h 38’ e 2 “, tempo veramente top per una gara così dura, con pochissima pianura soprattutto nella frazione in bike, ed ha concluso la sua fatica, sempre in recupero in 102° posizione su 179 arrivati (255 partiti) e 14° su 21 nella categoria S4.

Ha patito un po’ il nuoto (1h e 28°, 182° posizione assoluta) e il T1 in oltre 13 minuti dopo un lungo combattimento con la muta, per riprendersi dalla frazione per lui più temibile, ma una volta sceso con le ruote ed i piedi per terra ha staccato 2 frazioni di altissimo livello (Bike in 7 h e 13’ e Run in 4 h e 38’), una gara in notevole progressione e con un ragguardevole time finale.

Sentiamo il racconto del nostro protagonista: “Alla gara avevo con me mio papà e mia sorella (con tanto di maglietta sociale) ed il supporto via Chat di Fabrizio Forzan che mi ha un po’ guidato in questa impresa. L’ambiente all’Elba è molto caloroso, apertura zona cambio alle 5.30, partenza alle 7; la giornata è meravigliosa, il mare è piatto e l’alba dona dei colori fantastici. Siamo i primi a partire e siamo in pochi solo 255 ed arriveremo, vista la durezza della gar, in 179. Nel nuoto, mia frazione debole mi sento comunque benissimo e chiudo in 1 h 28’ senza fermarmi e con zero stanchezza. La T1 tutta da rivedere, tribolo tantissimo con la muta… La bici va via regolare e tranquilla, in salita vado bene di mio, ma cerco di salvaguardare le gambe per la corsa, le discese risultano però essere ancora troppo difficili per me, veloci e con strade e curve strette. Mi aspettavo di tenere una media un po’ più alta in bici e mi accorgo di essere in ritardo sulla tabella di marcia che mi ero prefissato. Faccio un discreto 2° cambio, parto di corsa e mi sento da dio, vado a 4’ e 20” al km!!! Quasi non ci credo, ma al secondo giro sento che c’è qualcosa che non va… non ho male, non ho crampi semplicemente non vado più…voglio una pala, fare un buco nell’asfalto e sotterrarmi dentro, mia sorella è molto preoccupata perché non mi vede passare, mi siedo, chiudo gli occhi… e mi sento svenire…crisi glicemica!!! Fabrizio mi aveva allertato ma non l’ho ascoltato in tutto, grave errore. Molti mi incoraggiavano mi dicevano “forza Biella !” .

Mi riprendo, il passo aumenta, gli zuccheri entrano in circolo…6’ e 30” al km ….5’ e 50” al km…finisco gli ultimi 5 km a 4’ e 50”… Piango, ce l’ho fatta! Finalmente posso urlare I’M A IRONMAN!”

Ora aspettiamo il nostro Atleta alla cena sociale per la firma del gagliardetto come nuovo IronMan!

Ett.An.