Le domande e le risposte sul triathlon:

1. Che cos’è il triathlon?

Dal sito della FiTri (Federazione Italiana Triathlon): Sport multidisciplinare di resistenza, nel quale l’atleta copre nell’ordine, una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, senza interruzione. Il triathlon è uno sport giovane, nuovo, che accomuna insieme tre discipline collaudatissime come il nuoto, il ciclismo e la corsa a piedi, unendole senza che tra di esse ci sia soluzione di continuità, in un unica prova.

2. Non si può prendere tempo tra una disciplina e l’altra?

Dal sito della Fitri: I concorrenti devono infatti passare senza interruzioni da una frazione di gara all’altra, dimostrando ottime capacità condizionali quali forza e resistenza, ma anche buone capacità coordinative, dovendo esprimere durante il loro sforzo gestualità sportive completamente differenti tra loro, quali il nuotare, il pedalare ed il correre.

3. Ci vuole molta resistenza?

Dal sito della Fitri: Il triathlon è composto, come si può vedere, da tre discipline di tipo aerobico, quindi da tre discipline di fondo, che perciò presuppongono un diverso impegno dal punto di vista dei distretti muscolari interessati in ogni disciplina; si può quindi dire che il triatleta è un fondista, un atleta dedito allo sport di resistenza, o di fondo che dir si voglia, con uno sviluppo muscolare completo ed armonico, che ne fa uno sportivo completo sotto tutti i punti di vista.

4. Si può affermare che è un unico sport?

Da sito della Fitri: Il triathlon non è quindi, come qualcuno potrebbe pensare, la somma di tre sport ma un vero e proprio sport a sè stante. Si potrebbe aggiungere la quarta disciplina che è quella della zona cambio. La capacità di organizzare il proprio materiale nella zona di transizione e coordinarsi nell’indossare il materiale sportivo per la disciplina successiva, velocizzando i movimenti.

5. Vi sono altre le discipline sportive?

Oltre al nuoto in piscina o in acque libere, al ciclismo su strada o endurance, alla corsa a piedi, d’inverno si pratica anche lo sci di fondo a tecnica libera.

6. Nelle competizioni ci sono sempre tre discipline?

Nel triathlon ci sono diverse specialità:

  • Triathlon: nuoto, ciclismo e podismo;
  • Duathlon: podismo, ciclismo e podismo;
  • Aquathlon: podismo, nuoto e podismo;
  • Winter triathlon: podismo, ciclismo e sci di fondo.

7. Quali sono le distanze che si devono percorrere?

Ogni specialità ha la sua distanza dallo sprint alla classica, dall’olimpico al super lungo. Nella specialità del triathlon vi sono le seguenti distanze:

TRIATHLON

NUOTO

CICLISMO

CORSA

Super Lungo

3.800 m.

180.000 m.

42.195 m.

Lungo

4.000 m.

120.000 m.

30.000 m.

Medio

1.900 m.

90.000 m.

21.000 m.

Olimpico

1.500 m.

40.000 m.

10.000 m.

Olimpico MTB

1.500 m.

30.000 m.

10.000 m.

Sprint

750 m.

20.000 m.

5.000 m.

Promozionale

750 m.

20.000 m.

5.000 m.

Sprint MTB

750 m.

12.000 m.

5.000 m.

Super Sprint

400 m.

10.000 m.

2.500 m.

Triathlon distanza Youth

250 m.

8.000 m.

2.000 m.

Triathlon Staffetta

250 m.

6.600 m.

1.600 m.

Minitriathlon

200 m.

6.000 m.

1.500 m.

Nel duathlon, aquathlon e winter vi sono altre lunghezze di percorso.

8. Queste distanze sono per tutte le età?

Il Triathlon e tutte le altre specialità di Duathlon, Aquathlon e Winter Triathlon, possono essere praticati a tutte le età, dagli 8 anni agli over 75.

9. Ci sono delle categorie per età?

Il triathlon si divide per gruppi di età: Giovanili, Senior e Master. La categoria Elite, professionisti o semi professionisti, racchiude le età da ventitré anni a fino ad una età ancora competitiva a livello nazionale e internazionale.

10. Quali sono i limiti di età per categoria?

CATEGORIE ETA
Cuccioli 08 09
Esordienti 10 11
Ragazzi 12 13
Youth A 14 15
Youth B 16 17
Junior 18 19
Under23 20 23
Senior 1 20 24
Senior 2 25 29
Senior 3 30 34
Senior 4 35 39
Master 1 40 44
Master 2 45 49
Master 3 50 54
Master 4 55 59
Master 5 60 64
Master 6 65 69
Master 7 70 74
Master 8 75

11. Ci sono dei limiti di età?

Dai settantacinque in su non vi sono limiti, anche i giovanissimi gareggiano da otto anni in su ovviamente su distanze cortissime e con le loro mini biciclette.

12. Chi può praticare triathlon?

Tutte le persone in buona salute con un minimo di tempo e soprattutto voglia di allenarsi nei tre sport.

13. Ci vuole il certificato medico?

Se si vuole praticare l’agonismo, devi presentare alla società sportiva il certificato medico per attività agonistica.

14. L’attrezzatura per praticare questo sport è costosa?

La spesa più importante è la bici da corsa che all’inizio si può limitare con un buon usato e l’altra è la muta per nuotare in acque libere, quando i giudici dichiarano l’obbligatorietà. Anche questa si può evitare l’acquisto noleggiando negli stand siti nelle zone gare.

15. Che altra attrezzatura ci vuole?

  • Nel nuoto: costume, occhialini, cuffia e per fare gli allenamenti Pool Boy, pinnette, palette.
  • Nel ciclismo: bici da corsa, contachilometri con conta pedalate, scarpe da triathlon, casco.
    • Nella corsa podistica un paio di scarpe da running e un cronometro meglio se è un cardiofrequenzimetro da  
    • poter adattare alla bici.

16. Il triathlon è uno sport costoso?

In linea di massima abbastanza. Per iniziare gli investimenti più grossi da fare sono la bici da corsa e la muta da nuoto. Una bici da corsa entry-level nuova si aggira sui 1800 euro, una muta a manica lunga circa 200 euro. Il mercato dell’usato delle bici offre ottime alternative già dai 700-800 euro, poi le scarpe da running, ma si possono prendere coi saldi. La divisa da gara, l’iscrizione alla società con la quota Fitri se vuoi gareggiare. Le Iscrizioni alle gare, le spese di trasferta che solitamente si dividono viaggiando a gruppi.

17. Devo fare gare per forza?

Nessuno naturalmente ti costringerà mai a fare una gara, però le gare di triathlon sono divertenti. Inizia ad allenarti con noi, dell’ Ironbiella, poi deciderai se buttarti nelle gare o meno.

18. Il livello medio degli atleti è molto alto?

Questa è la cosa che all’inizio si domandano tutti, fondamentalmente perchéè a nessuno piace l’idea di arrivare ultimo ad una gara. Ci sono atleti di ogni livello e a ogni età, non preoccuparti, non farai brutte figure, nel Triathlon l’ambiente è molto easy.

19. Che tempi devo avere per provare uno sprint?

In linea di massima se nuoti i 750 mt (30 vasche da 25 mt) in 15′, riesci a mantenere una media sui 30-34 km/h su un percorso di 20 km e corri i 5000 mt in 25′, dovresti essere nella Seconda metà della classifica abbastanza distante dalle ultime piazze.

20. Che distanza devo fare come prima gara?

Di norma tante persone che si sono avvicinate per la prima volta e con scarso allenamento, scelgono uno sprint e riescono a chiudere la gara (pian pianino) in 2 ore scarse come massimo. Gli élite impiegano circa 52 minuti. Un triatleta ben allenato dai 1 h e 10 a scendere.

21. Quando finisco di nuotare posso asciugarmi prima di salire in bici?

Puoi anche fermarti a fare una pennichella in zona cambio (se i giudici non ti cacciano fuori..). Non preoccuparti, nel cambio nuoto-bici non ti renderai neppure conto di essere bagnato e poi in 10 minuti sarai di nuovo asciutto.

22. Cosa devo fare per allenarmi correttamente?

Gli allenamenti sono finalizzati alle gare che uno vuole fare. Per dare un’idea, ecco un esempio tecnico. Il programma si basa sul noto principio dell’allenamento a fasi alterne, altrimenti detto Periodizzazione, sviluppato in medicina sportiva. Specifiche forme di carico (sforzo) si alternano a momenti di riposo, in sequenza continua. Per gli agonisti e gli atleti professionisti, il ritmo più appropriato è stato determinato in 3 a 1, ovvero 3 giorni di carico dall’allenamento e 1 giorno di riposo. La resistenza generalmente aumenta con due sessioni di allenamento, mentre l’intensità decresce. La durata di questo trattamento è di circa 2 settimane. Due sessioni di allenamento formano un Micro Ciclo.

23. Per iniziare cosa devo fare di allenamento?

Gli age group, solitamente, si allenano quasi tutti i giorni e considerando che hanno tutti un lavoro, l’attività sportiva viene fatta nella pausa pranzo o alla sera anche tardi. Di sabato e alla domenica si carica con un lavoro di lungo o un doppio allenamento ad esempio sabato mattina un’ora di nuoto e il pomeriggio due ore di bici; ‘dipende’!

24. D’inverno come fai per la bicicletta?

Nella stagione invernale vai ugualmente, ma attenzione a coprirsi bene e all’asfalto lucido. In alternativa si usa la mountain bike oppure fai rulli in casa. Un buon allenamento, in quanto completo per il triatleta, è fare sci di fondo: braccia, gambe e fiato tutto in quota!

25. Un triatleta, neofita di bicicletta, quale allenamento ciclistico deve fare?

Trovare, innanzitutto, un percorso ad anello di o 7 o 10 Km da ripetere 3 volte, sarebbe ideale con poco traffico. Poi concentrarsi nel fare le ripetute: dopo 1 giro di riscaldamento, fare 3 ‘a tutta’ con il rapporto più duro e 3 di recupero facendo 100 pedalate al minuto. Ripetere il 33 almeno 5 volte (bene a 7 ottimo a 10). Questo allenamento serve per aumentare la tua soglia aerobica, spostando la soglia del lattato più in alto.

26. Pedalare in gruppo è utile?

Devi essere in grado di pedalare in gruppo, qui acquisisci la tecnica che si impara con i chilometri, affronti le situazioni improvvise, impari a dare i cambi e rimanere sempre allerta. Vedrai che i ciclisti faranno il celebre giro del sabato oppure la sgambata domenicale. Aggregarsi a loro è tesoro di esperienza per il triatleta!

27. Le gare si fanno sempre in gruppo?

Il triathlon è nato senza scia ovvero ognuno pedala senza accodarsi a altri. Nelle competizioni dal mezzo Ironman in poi è vietata la scia. Sulle distanze inferiori la regola è definita di volta in volta.

28. Esistono biciclette particolari per i Triathleti?

Quando si affrontano le lunghe distanze, le bici da crono sono opportune, ma è importante valutare anche il percorso della gara. L’importante è avere una buona postura e soprattutto se regolata secondo le proprie isometrie. Negozi specializzati capiscono come mettere il ciclista in sella.

29. Il cardiofrequenzimetro è necessario?

Questo è uno strumento molto utile sia quando si va in bici sia nella corsa a piedi. Utile è prendere le pulsazioni a riposo (appena sveglio, senza alzarti e senza muoverti troppo) serve per capire come funziona il tuo cuore. Molto utile è anche il ciclo computer.

30. Vi sono allenamenti particolari?

Una sensazione particolare è quella di scendere dalla bicicletta e mettersi a correre: ti verrà quasi da ‘ridere’! Non ti devi preoccupare e c’è un allenamento particolare: il combinato dei cambi ovvero bici corsa. Questo allenamento consiste nel fare tante ripetute di bici e corsa. Percorri 1500 metri di bici e 500 metri di corsa a piedi e poi ripeti per otto o dieci volte.

31. Un triatleta come deve alimentarsi?

La risposta ècomplessa e dipende delle distanze che uno deve affrontare. L’alimentazione non deve essere regolata solo nel momento della gara, ma anche nei giorni prima o le poche ore che precedono la gara. Sul web e le molte pubblicazioni di libri sul triathlon informano adeguatamente quello che si deve assumere. Buona norma è testare in allenamento gli alimenti che si voglio prendere in gara.