E’ stato un regalo della moglie, l’iscrizione al 70.3 IM di Nizza e gli amici maliziosi l’avevamo anche preso un po’ in giro: “…avrà fatto anche un’assicurazione sulla vita con lei beneficiaria!”.

Invece il nostro tosto valligiano, Andrea Mattiazzo, tutto sorridente l’ha presa sul serio e, nonostante le traversie con la sua spalla dopo l’operazione chirurgica, ha continuato la sua preparazione ed i risultati si sono visti: Andrea ha domato il terribile 70.3 di Nizza.

Non si riconosce ma Andrea è lì

Nuoto in mare aperto, per lui la frazione più temibile, navigata in 55’.  La bike  pedalata in 3h e 24’ con una ottima media oraria 26 km/h  su pendii di una durezza spietata (1.900 m di dislivello) sciocchezze per un valsesiano abituato ai suoi monti.  Poi  la run finale e, nonostante i dolori alle ginocchia,  porta a casa un ottimo tempo di poco superiore alle 2h.

Un totale di 6h e 35’ un ottimo tempo per un debutto ed un 70.3 di questa difficoltà.

Andrea ci racconta la sua avventura “…a nuoto sono partito tranquillo, ero consapevole visti i miei problemi alla spalla che era la mia frazione debole, in bici molto bene, paesaggi stupendi, percorso durissimo 91km di fatica…ma mi sono divertito a superare quelli che in questo percorso utilizzavano la bici da crono che era esagerata, viste le salite, le discese e le tante curve. La corsa bene fino al nono km, poi tanto male alle ginocchia. Ma sono arrivato alla fine ed ho pianto per la gioia come un bimbo! “

Bravissimo il nostro valsesiano volante Andrea Mattiazzo! A lui vanno i complimenti dei suoi compagni dell’Ironbiella.

Ett.An. & cirbi